• Pubblicata il 23/01/2007
• Autore: FABIETTA

Agosto in chat - Ragusa Trasgressiva

Era lo scorso mese d'Agosto e le mie ferie erano già finite. Mi trovavo in ufficio, il lavoro languiva, fuori c'era un bel sole e decisi così di cazzeggiare entrando in una chat. Anche lì si sentiva odor di ferie: è vero che col caldo gli ormoni (..e la voglia) và a mille, però i discorsi che si facevano erano abbastanza paranoici. Ero quasi stufo, volevo uscire dalla room quando mi contatta in privato un tipo mio coetaneo. Ne nasce una bella chattata, discorriamo su tanti argomenti, e mi propone di incontrarlo nel pomeriggio. Mi attirava quella proposta, non sò perchè ma ero molto ispirato da questo che con fare molto garbato mi invitava a casa sua. Ci scambiamo i numeri di cellulare e ci diamo appuntamento per il primo pomeriggio. Sua moglie era in ferie coi figli, la mia era impegnata così avevamo campo libero. All'ora prefissata raggiungo il luogo dell'incontro e lui e lì che mi aspetta. E' stato onesto in chat: non è un adone, ma nemmeno da buttare, un corpo tozzo, due begli occhi, ma soprattutto un modo molto cortese e signorile di esprimersi. Raggiungiamo casa sua, io sono in tensione, tutto sommato era la prima volta che andavo a casa di uno sconosciuto per di più conosciuto in chat. Mi offre da bere, parliamo un pò e mi piazza la lingua in bocca e parte un bacio mozzafiato. Ci stacchiamo, mi sorride, mi prende per mano e mi porta in camera da letto. Iniziamo a spogliarci, i pochi abiti indossati sono per terra e noi siamo distesi sul letto a baciarci appassionatamente. E' di una dolcezza incredibile, le sue mani, la sua bocca, il suo corpo, parla, mi fà confondere e mi prende una voglia pazzesca di sesso totale. Lo faccio sdraiare e mi prendo cura di quell'uomo che mi stà conquistando, scivolo la mia lingua su di lui attento a cogliere ogni piccolo cenno di aumento del piacere, mi dedico al suo sesso come una vestale. Mi vuole, e me lo dice con quel suo tono tranquillo che mi manda in estasi. E' eccitato ma mantiene sempre una calma interiore che mi fa star bene. Allora mi metto come piace a me: mi stendo sul letto e gli metto le gambe sulle spalle. Sento che si avvicina, avvicina il suo membro sulla soglia del mio piacere, la forza delicatamente, è mio, è dentro, lo sento muoversi con decisione, ogni colpo è un immergersi sempe più negli abissi del piacere, il mio corpo si pervade di un calore inusuale, mi sento fremere, è piacere vero, intenso. Non sò quanto tempo passi, attimi - minuti, fatto stà che mi ritrovo con le gambe abbassate e allargate in un modo che non mi credevo possibile. In quel momento mi sono sentita veramente FEMMINA, quel tipo di femmina che ogni maschio sogna, ero conscia della mia sessualità; l'ho fatto fermare, si è steso e mi sono impalata su di lui. Era dentro di me come era naturale che lo fosse; le sue mani si posavano sui miei capezzoli facendo aumentare il godimento. Giocavo con le sue dita nella mia bocca mentre stringevo e mollavo ritmicamente il suo tronchetto della felicità. Siamo venuti quasi insieme, sfiniti ci siamo ritrovati abbracciati a scambiarci le ultime coccole. Non ci siamo più rivisti, nè io l'ho cercato nè lui ha cercato me; credo che entrambi sappiamo che certe cose accadono solo una volta, ed è bene che rimangano uniche!

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