• Pubblicata il 26/08/2019
• Autore: ELVEA
• Categoria: Racconti erotici tradimenti

IO, MISTER X E LE NOSTRE PERVERSIONI – seconda puntata – Milano Marittima (RA) - Ragusa Trasgressiva

Gigi mi fece i complimenti per il mio bel corpo e si spogliò completamente mostrando il suo cazzo circonciso già in erezione. Era più lungo di quello di Mister X, ma meno grosso. Sorrisi mentre lo afferravo, ci trasferimmo sul letto e lo accarezzai curiosa ed eccitata. Mister X si sedette in fondo alla camera e ci fissò per tutto il tempo. - Si' na bella guagliona! Disse con accento campano mentre improvvisavo uno strip tease e il suo birillo vibrava di desiderio. Mi abbassai per leccargli la cappella e percorsi la sua lunga asta fino ai coglioni, mordicchiandoli. Poi risalii per prenderlo tutto in bocca e succhiarlo come facevo con Mister X. Gigi gemeva mentre io succhiavo e gli accarezzavo le palle. La mia fregna era bagnata e calda. Dopo un paio di minuti di suzione mi alzai e mi sedetti sopra di lui pensando a uno smorzacandela. Baciò le mie tette strizzandole come un bambino affamato di latte. - Tieni duje belle zizze! Disse attaccandosi ai capezzoli sporgenti. Stavo per infilarmi il suo cazzo quando mi girò di schiena dicendo: - Per favore, piegati a pecora... Mi sono chinata sulle ginocchia spingendo all'indietro mentre lui mi allargava le guance del culo. Mi sculacciò con gusto facendo scivolare un dito dentro il mio ano e sulla mia fregna bollente. Spalancò le grandi e piccole labbra e mi baciò il buco del culo annusandolo, anzi sniffandolo col suo naso. Lo trovai davvero strano, pensai che volesse incularmi, invece mi penetrò in vagina con estrema gentilezza, chiedendomi addirittura se sentivo dolore. Ma quale dolore? Era più di mezz'ora che aspettavo che mi scopasse! Fu bravo e resistente, mi fece godere due o tre volte e solo allora si permise di eiaculare, praticamente insieme a Mister X, che nel frattempo si era fatto una sega straordinaria. - Che ne dici se adesso ti massaggio? Disse ancora Gigi. - Magari... non vedo l'ora... CONTINUA

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