• Pubblicata il 14/07/2007
• Autore: Jenny

L'ultimo incontro - Ragusa Trasgressiva

I miei occhi sono aperti dietro al velo nero annodato dietro la nuca; non posso vedere che la sua ombra muoversi su di me, un'onda nera che mi esplora ansiosa.
"Apri la bocca" -dice- , in preda alla sua voce che mi guida ipnotica dischiudo le labbra. Le sue dita mi entrano in bocca piano, mi posa sulla lingua, sul palato, un denso fiotto di miele caldo. Rotea le dita, perche' io possa succhiarne il nettare, le passa sul mio mento, sul collo. Sento il suo sesso teso sul mio ventre, inarco la schiena quando il miele bollente cola sul mio seno. Voglio che mi baci, che beva dal mio corpo, voglio sentire la sua lingua passare di velluto sulla mia pelle bagnata di sudore e miele.
Parlami, la tua voce mi guida, ordina dolcemente, mi possiede con forza e senza indugi, sicura, in equilibrio perfetto tra dominazione e dono.
Il suo respiro si affanna, il corpo si contrae, le sue mani si muovono piu' velocemente come volesse toccare tutto il mio corpo nel piu' breve tempo possibile, mi accarezza i fianchi, stringe le dita intorno ai miei seni, forte, come se potesse mangiarmi e farmi totalmente sua.
Le mie mani restano immobili, sopra la testa, gli occhi bendati, la pelle che freme, l'attesa eccitante prima della resa finale.
Le sue dita mi toccano il pube, ho un fremito lungo tutta la schiena, sta giocando con me, mi sta portando al punto di implorare il suo sesso dentro di me. Lo voglio, con tutta me stessa voglio il suo piacere esplodermi dentro, la sua gola irrompere in un grido.
"Inginocchiati". A stento riesco a muovermi, la testa gira, l'eccitazione, il buio. Girandomi lentamente riesco a mettermi in ginocchio sul letto, mi prende i polsi ed annoda dolcemente la seta nera dietro la schiena, poi posa entrambe le mani sulle mie spalle, spingendomi dolcemente, con forza calcolata, verso il suo sesso.
Mi accarezza i capelli mentre lo bacio, involontariamente, come d'istinto muove il bacino per affondare dentro la mia bocca calda, non lo vedo ma so che la sua testa e' reclinata all'indietro mentre dice il mio nome, ancora ed ancora.

Non capisco piu' niente, sono in preda all'eccitazione piu' profonda, mi toglie il velo dagli occhi e anche nella penombra delle candele i suoi occhi mi ipnotizzano. Ci baciamo, entrambi inginocchiati sulle coperte bollenti di sesso. Mi sdraio e lui su di me.
Sono cosi' bagnata e pronta che le mie labbra si schiudono al suo entrare veloce, con un colpo deciso, rabbioso, impaziente. Mi bacia, mi prende con forza, muovendosi dentro di me e facendomi sentire piena di lui. Le mie unghie incidono la sua schiena, passano tra i suoi capelli, le mie gambe si chiudono sui suoi fianchi per trattenerlo profondamente in me. Sento il piacere arrivare come una scossa, inarco la schiena e grido pur non sentendo la mia voce, il mio sesso si stringe in spasmi violenti, ritmici, i suoi colpi si fanno piu' intensi, i muscoli si contraggono e fiotti caldi di sperma mi inondano dentro, li sento schizzare fino in fondo all'anima, e un altro orgasmo mi trascina indietro nell'oblio piu' profondo.
Stanchi, salati e bagnati dei nostri umori mischiati respiriamo all'unisono, sazi, stremati, felici, finalmente liberi.

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