- Pubblicata il 04/03/2009
- Autore: Kociss
La scoperta - Ragusa Trasgressiva
Oggi ho 62 anni ben portati e il mio bel cazzone funziona ancora benissimo sia con le donne che con gli uomini. Per andare al giorno in cui mi resi conto di essere profondamente bisex devo risalire alla mia gioventù. Da poco patentato ebbi l'incarico di accompagnare il contabile della ditta per cui lavoravo in una missione fuori città. Il suo nome era Franco, si trattava di una persona sui quarant'anni notoriamente e dichiaratamente gay ma io non mi preoccupai, pensavo non avrebbe avuto il coraggio di farmi delle avances sapendomi fidanzato. Come mi sbagliavo!!! Appena fuori città cominciò dicendomi che mi aveva adocchiato da parecchio, che era disposto a fare follie per il mio cazzo che immaginava grosso e resistente (in questo aveva ragione) e via di questo passo. Mentre parlava aveva cominciato ad allungare le mani sul mio pacco, nonostante fossi del tutto contrario all'idea il mio uccello iniziò a reagire alle solllecitazioni ed in breve la mia erezione fu tale che non poteva passare inosservata e lui si rese immediatamente conto del mio stato. Mentre io continuavo a guidare mi aprì la cerniera della tuta (facevo l'autoriparatore) e mi estrasse il cazzo ormai completamente rigido esclamando; <>. Detto questo si chinò verso l'uccello e lo ingoiò fino alla radice in un colpo solo!! La mia ragazza con la quale facevo sesso da parecchio non disdegnava di farmi dei succulenti pompini ma non era mai arrivata ad ingoiarne che poco più della metà, se spingevo per inoltrarmi ulteriormente nella sua gola veniva scossa da dei conati di vomito, Franco invece faceva scorrere le sue labbra lungo la mia asta dalla punta scappellata fino alla radice, lo sentivo scorrere non solo nella sua bocca, ma proprio lungo la gola, era una sensazione che non avevo mai provato e mi ritrovai confuso a pensare che dopo tutto stare con uomo non doveva essere così brutto come mi era sempre stato raccontato! Come ho già detto ero alquanto resistente e lui ebbe modo di praticarmi un pompino lunghissimo prima che fossi sul punto di venire, proprio mentre iniziai a sentirmi sulla via del non ritorno mi resi conto che stavamo per giungere a destinazione e glielo dissi. Si interruppe dicendomi che avrebbeprima fatto il suo dovere per avere più tempo per noi successivamente ed io lo scaricai davanti al luogo in cui era atteso per affari, lo avrei atteso in macchina. Prima di andarsene, quasi mi leggesse il pensiero mi disse; <>. Lo attesi con impazienza, non vedevo l'ora che terminasse ciò che aveva iniziato, che mi succedeva? Se qualcuno mi avesse detto poche ore prima ciò che mi stava succedendo,avrei pensato che si trattava di un pazzo, ora mi ritrovavo a fare confronti sul suo modo di sbocchinarmi e quello della mia ragazza, anche di altre ragazze avute in precedenza, ma nessuna reggeva il confronto!! Dopo circa un'ora Franco ritornò e mi disse; <>. Durante il tragitto non mi sfiorò nemmeno e mi venne il sospetto, anzi la paura, che si fosse pentito. Per fortuna appena arrivati a casa sua tutto cambiò, mi invitò a fare la doccia assieme ed io mi spogliai davanti a lui senza provare il minimo pudore, così come lo osservai mentre si spogliava senza nessuna vergogna, notai solo che aveva il cazzo parecchio più piccolo del mio, almeno a riposo. Sotto la doccia volle essere lui ad insaponarmi soffermandosi in paticolare sul cazzo che iniziò a reagire, e, con mia sorpresa sul buchetto (allora era davvero un buchetto) del culo. Mi piaceva!!! Un uomo mi stava titillando il culo e mi piaceva, non potevo crederci, eppure quel suo dito impertinente che si inoltrava fra le pieghe intonse mi faeva piacere, anche al mio uccello faceva piacere, diventava sempre più duro!!! Inconsciamente mi ritovai ad essere io che insaponavo Franco, io che indugiavo sul suo cazzo, (non avevo mai toccato altro che il mio) cazzo che mi cresceva sotto le dita dimostrando di essere meno piccolo di quello che avevo previsto, cazzo che m ritrovai a menare come se non avessi fatto altro nella vita. A questo punto mi interruppe e dopo avermi asciugato mi fece strada vero il suo letto, mi fece sdraiare ed iniziò a leccarmi in ogni centimetro di pelle dandomi brividi fortissimi, ero quasi in delirio, non vedevo l'ora di sentire il mio cazzo affondare di nuovo nella sua gola, ma sembrava lo facesse apposta a ritardare l'attimo, ero teso come un arco, lo sperma premeva per avere libero sfogo, se mi avesse toccato la cappella, anche solo con una piuma avrei eruttato una sborrata gigantesca, ma lui lo sapeva e mi tormentò per lunghissimo tempo. Poi finalmente ebbe pietà di mè, lo imboccò di colpo fino alla radice e lì si fermò in attesa di ricevere il mio omaggio, fù una sborrata come non ne avevo mai avute, lunga, intensa, venni con decine di getti agitandomi convulsamente, fino allo sfinimento. In tutto quel tempo Franco non arretrò di un centimetro, in effetti non posso dire di avergli sborrato in bocca, la mia cappella era nella sua gola ben oltr il pomo d'adamo e quindi il fiume denso e caldo uscito dai miei testicoli finì direttamente nel suo stomaco. Mi diede il tempo di riprendermi sempre succhiando il mi cazzo che si stava pian piano ammosciandoe contestualmente si spostò impercettibilmente fino a trovarsi a pochi centimetri dal mio volto. Che mi prendeva? Da dove mi veniva la voglia di ricambiargli il maestoso pompino che mi aveva appena elargito? Non l'avrei mai scoperto, di certo ricordo che allungai una mano verso qull'uccello invitante ed iniziai a menarlo adagio, lo scappellavo con delicatezza per vedere da vicino la cappella turgida e violacea, molto grossa in proporzione al cazzo che la sorreggeva, baciavo quella cappella senza trovare l'ardire per imboccarla ed ecco il suo dito impertinente che mi sfiora di nuovo il culo. Era il segnale che aspettavo? Forse, perchè ecco il coraggio che mi mancava, spalanco la bocca e mi infilo in bocca la turgida cappella ed una buona porzione di cazzo, è bellissimo chi lo avrebbe immaginato? mi rendo conto però che quello che ingoio io è ben poca cosa rispetto a quanto è in grado di fare lui, ma penso chequando avrò la sua esperienza forse sarò alla sua latezza, nel frattempo mi impegno affinchè ogni novo risucchio sia meglio del precedente. Cazzo quanto mi piace, quanto è bello fare pompini, in quel momento decido che li farò per tutta la vita, ora voglio solo far sborrara anche Franco, è stato così carino con mè che sento di doverglielo. Ma lui è esperto, ha altre idee e quel suo dito che ormai si è insediato nel mio culo senza che nemmeno me ne rendessi conto dovrebbe farmelo capire, ma io sono ingenuo, non mi rendo conto che l'esperienza porta anche ad essere resistenti e lui per concludere ha bisogno di altro. Mi toglie l'uccello di bocca e mi gira carponi, forse dovrei preoccuparmi ma ormai ho deciso ce voglio scoprire fin dove posso arrivare. Sento la sua lingua che mi percorre il solco fra le natiche mentre con una mano inizia a menarmi il cazzo che è tornato durissimo, la sua lingua che mi penetra il buchetto sempre più dilatato, poi al posto della lingua un dito, poi due, poi.... ecco, sento la cappella appoggiata allo sfintere mentre Franco mi sussurra; <>. Un piccola spinta e sento l'anello che si dilata in maniera abnorme, penso che non passerà mai, ma ecco un'altra spinta alquanto dolorosa e l'anello che sembra sul punto di rompersi, sto per implorarlo di smettere quando ecco un'altra spinta decisa, risolutiva. Eccola, la grande cappella è dentro il mio sfintere, il resto del cazzo è più sottile penso, ormai è tutto mio!!! Mi brucia un pochino l'anello ma Franco è delicato, inizia a pomparmi adagio, scorrendo lentamente fino quasi a togliermelo dal budello per poi riaffondare guadagnando ogni volta qualche millimetro, e prima di rendermene conto sono inculato fino ai testicoli!!! Scopro che è bellissimo, che l'ho desiderato da sempre, che non potrò e non vorrò più farne a meno e che il cazzo di Franco affondato nel mio culo sarà solo il primo di una lunga serie. Mentre penso queste cose mi accorgo che anche per Franco è arrivato il momento della meritata sborrata, inizia a stantuffarmi con più veemenza, il respiro divente più veloce, la mano con la quale per tutto il tempo mi ha segato divanta velocissima e lui mi rantola sul collo; <> Nello stesso istante anche il mio cazzo gonfio esplode per la seconda volta in una sborrata stupenda, mentre continuo a sentire nel culo pe pulsazioni del cazzo che mi riempie di calda sborra. E' stata la mia prima esperienza con un uomo non certo l'unica, raccontai alla mia fidanzata che avevo scoperto di essere bisex e con mia grande sorpresa mi accettò per come ero. Oggi è mia moglie, gli ho sempre raccontato ogni mia esperienza bisex ed ogni mio resoconto è servito ad eccitarci assieme per delle scopate sempre più piacevoli. Non ha mai voluto essere coinvolta direttamente ma spesso ci organizziamo in modo che lei possa spiarmi nei miei incontri con i maschi, (a volte anche due per volta) ormai non esiste cazzo abbastanza lungo che io non riesca a succhiare fino alla radice e nel culo riesco a prendere anche dei calibri extra, quando mi vede si sditalina furiosamente e appena soli trombiamo come pazzi pensando a quello che ho fatto poco prima. Dopo quella prima volta ho avuto una vita sessuale così intensa da poterci fare un romanzo, ma questa è un'altra storia, chissà che in futuro non mi venga la voglia di raccontare qualche altro episodio.
mahco
Gentile Kociss,invece di pensare ad alloggiare me, prova ad entrare nel guinnes dei primati:prova a sederti sulla torre Eiffel vedrai magari ti entra tutta in quel bucacchione di culo slabbrato che hai. Cordiali saluti FROCIO