- Pubblicata il 16/03/2020
- Autore: DOCTOR HOUSE
- Categoria: Racconti erotici mature
- Pubblicata il 16/03/2020
- Autore: DOCTOR HOUSE
- Categoria: Racconti erotici mature
BABY SITTER OVER 40 – 1° tempo - Ragusa Trasgressiva
Dopo il divorzio da mia moglie (una bellissima ed ambiziosa 30enne rumena), decisi di assumere una governante che mi facesse anche da baby sitter nei fine settimana, poichè i miei due figli (di 8 e 6 anni) stavano da me per l'affido condiviso. Emma aveva 45 anni e mi fece battere subito l'uccello quando la vidi per la prima volta. Ero stufo di donne giovani, belle e approfittatrici. Lei non era giovane, non era bella, era grassottella, aveva i capelli tinti di biondo e gli occhi grigi. Il tutto era condito da un po' di pancia, il culo grosso, i fianchi debordanti e due tette normalissime. Era perfetta!
Abitava in un paese a 10 km di distanza con il marito 60enne, non avevano figli. Diceva che, anche se li aveva tanto desiderati, non erano mai arrivati. Per questo faceva volentieri la baby sitter, e anche per contribuire al bilancio famigliare.
Durante il primo week end, potei verificare l'abilità di Emma coi bambini e nel governare la casa. Era perfetta!
Data l'astinenza sessuale dei mesi dopo il divorzio, spesso mi chiudevo in bagno e mi masturbavo immaginando di venire dentro al suo corpo invecchiato. Fantasticavo anche di eiaculare sulle sue tette cadenti mentre lei mi si concedeva volentieri.
Nei fine settimana dormiva a casa mia, nella camera per gli ospiti attigua alla mia. E la sera tardi, quando i bimbi erano a letto, sentivo il mio cazzo riempirsi di sangue pensando che lei era così vicino che potevo sentirne l'odore. Era perfetta!
Essendo un medico benestante che lavora in un'importante clinica privata per anziani, cedetti al desiderio ed orchestrai un piano diabolico: rubare alcuni flaconcini di flunitrazepam in gocce (un potente sonnifero insapore, che altera o cancella i ricordi durante il suo effetto), e versarne una dose appropriata nella tazza di latte che ogni notte Emma beveva prima di andare a letto. Non avrebbe corso rischi e non avrebbe ricordato nulla. Decisi di farlo.
Quella sera ero così nervoso che mi tremavano le gambe. Mi tenni occupato giocando coi miei figli e guardando un film di animazione alla TV. Bevvi anche qualche birra per ottenere più coraggio. Poi arrivarono le 22 ed Emma portò i bambini a letto.
CONTINUA
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