- Pubblicata il 06/02/2006
- Autore: F. Lo Schiavo
Sottomissione - Ragusa Trasgressiva
Appena conosciuto P. si rivelò un eccellente seduttore ed un dominatore assoluto.
In metropolitana, sentendomi osservato, mi volto ed il mio sguardo incrocia il suo. Porta bene i suoi quasi 60… è come una scarica elettrica: nello stesso istante capisco che mi vuole e che sarò suo. Abbasso gli occhi per l’imbarazzo, ma ormai è tardi: si e già mosso per avvicinarsi, e il progressivo riempirsi del vagone lo porta in breve praticamente a contatto con me. Adrenalina a mille, gambe molli… lui invece sempre lì, fermamente piantato sulle gambe, il suo sorrisetto beffardo una spanna sopra la mia testa, la solida consistenza della sua gamba che preme sulla mia… non so che fare… ci sto? Non ci sto? Il cuore mi batte fortissimo… uno scossone del treno mi fa spostare, scivolo davanti a lui e mi appoggio di peso… lui non si sposta di un millimetro… inizia a premere col bacino… è fatta.
Dopo qualche fermata scendo senza voltarmi, col cuore in gola, in dubbio se sperare di essere stato seguito oppure no. C’è una panchina libera, mi siedo, chiudo gli occhi mentre quasi mi gira la testa per l’emozione provata. La folla si dirada… qualcuno si siede a fianco a me… E’ lui.
“Come ti chiami?”
Rispondo meccanicamente.
“Sei carino… hai da fare?”
“Si”
“Puoi liberarti per un paio d’ore?”
“Forse”
“Allora vieni, andiamo da me. Non è lontano”
Sta arrivando un altro treno, si alza… non si gira nemmeno… entra in un vagone… lo seguo. Non mi guarda ma sento che sa che ci sono. Dopo due fermate scende. Lo seguo… non mi guarda né mi parla… cammina spedito e in due minuti si ferma davanti ad un portone. Lo raggiungo mentre apre. Finalmente si volta, mi guarda negli occhi, sorride…
“Siamo arrivati. Seguimi”.
Seminterrato. Appartamento piccolo ma molto pulito. Entra dopo di me e chiude a chiave la porta.
“Bene… quello è il bagno. Mettiti nudo e poi vieni da me in camera da letto. C’è un armadietto cogli asciugamani.”
Ubbidisco, mi spoglio, lo raggiungo. E’ seduto, vestito, su una poltroncina.
“Fatti vedere… hmm… si, sei carino. Girati”
Ubbidisco.
“bel culo, bella schiena, si… però sei peloso. Adesso girati un’altra volta…”
Ubbisco.
“… Peloso, si. Beh, nessuno è perfetto! Avanti, vieni qui e mettiti in ginocchio”
Ubbidisco. Lui intanto si slaccia i pantaloni e tira fuori un cazzo di discrete proporzioni.
“Assaggia” mi fa, “fallo diventare duro. E non usare le mani”
Mi avvicino, mi chino, apro la bocca e incomincio a succhiare. Subito mi prende per le tempie con entrambe le mani, guidando i miei movimenti. Il suo sesso si è rapidamente ingrossato e ora mi si erge in bocca in tutta la sua sapida grossezza. Io succhio, tenendo ben chiuse le labbra e cercando di non graffiarlo coi denti. Istintivamente alzo una mano per toccargli le palle: lui me la ferma.
“Ti ho detto di stare fermo con le mani! Devi usare solo la bocca. Capito?”
Rimetto la mano per terra e annuisco, continuando a succhiare. Lui però non è soddisfatto…
“Non ci riprovare a fare di testa tua, intesi? Devi fare quello che dico io. Anzi, le mani adesso mettile dietro”
Ubbidisco. Non è facile restare in equilibrio perché le ginocchia cominciano a farmi un po’ male… il silenzio è rotto solo dal mio succhiare e dai suoi grugniti di piacere… passa qualche minuto… mi prende per i capelli e tirandomi indietro la testa sfila il suo sesso dalla mia bocca.
Si alza, si cala i pantaloni fino alle caviglie, viene dietro di me, mi fa appoggiare la testa sul sedile della poltroncina e poi scende a leccarmi il culetto. Una, due slinguate… poi sputa un po’ di saliva nel solco tra le chiappe, ci appoggia il pisello e, premendo e scendendo, innesta la sua cappella nel mio buchetto, che immediatamente si allarga e, dolorosamente, la risucchia.
“Ah!”
“Zitto!”
E’ grosso e poco lubrificato, mi sta massacrando… però è anche un piacere… il dolore iniziale si attenua… resta la piacevole sensazione di essere stato allargato… e quel senso di riempimento nell’intestino… bellissimo… inizia a scopare. Entra ed esce ormai senza resistenza, affondando come vuole lui… scopando mi prende i polsi e me li intreccia dietro alla schiena tenendoli stretti nel pugno di una mano… è fantastico… mi sto lasciando andare…. Sono completamente posseduto, è come se il suo cazzo mi stesse sfracellando il cervello invece del culo… il pensiero che non ha il preservativo si affaccia sempre più di rado… e alla fine desidero solo che esploda dentro di me, inondandomi del suo seme… e quando finalmente succede è come un colpo di grazia dato dalla sua volontà di possesso alla mia resistenza.
Resto immobile a farmi riempire di sperma mentre lui gode rumorosamente, e resto inginocchiato a faccia in giù nel cuscino fino a quando lui, dopo essersi sfilato, mi sposta.
Sento il suo seme colare lungo le cosce… lui si è alzato ma subito si lascia cadere sulla poltrona.
“Ti puoi rivestire”.
- - - - - - - - -
Sono passati due anni da allora, e io sono ormai una sua proprietà. Davanti a lui devo tenere gli occhi bassi ed essere scalzo. Sono completamente rasato, ho un piercing ad entrambi i capezzoli ed uno sul prepuzio, chiuso con un minuscolo lucchetto del quale ho dovuto ingoiare la chiave, che mi impedisce di scoprire il glande e rende dolorosa un’eventuale erezione. Ho inoltre le sue iniziali tatuate sulla nuca e sotto l’ombelico, e sul braccio sinistro ho quelle degli uomini ai quali di tanto in tanto mi offre per farmi fare esperienza senza tradirlo.
other7984@annuncimistress.com
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miles6828@annuncimistress.com
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Enzo
ma VAFFANCULO e quando sei arrivato chiuditi a chiave e mangiati pure quella
kazzi mie!!
ke skifo!!!!! mi viene da sbokkare!!!!!! bleeeeeeeeeeeeeee!!!!
Stefano
Stupenda. Chi 6?
mitico
W LA FIGA
lothar
non ci posso credere..........be'ragazzi questo e'proprio fuori!! magellano lo chiama deficiente,macche'questo e'da manicomio!!!!!(dei culattoni)
Dario Fo
Detto senza ironia... la tua è una delle fantasie(o almeno lo spero...) meglio raccontate fino ad ora. Aggiusta la metrica del racconto. Complimenti
felix
Sei FECCIA, SEI UNO STUPIDO GAY DI MERDA. W la figa
Kselfix
Ti potresti tatuare anche un'altra parola, sulla tua fronte ci vedrei bene un bel...COGLIONE!!!
Magellano
essere gay è una scelta discutibile, ma accettabile, essere deficienti come te no pero..
mangia
ognuno puo godere come gli pare... ma.. okkio alle infezioni alla kappella brrrrrrrrrrrrrrrr
alfio
rinchiudetelo dove volete ma buttate la kiave dove volete x favore
monte
e poi ci lamentiamo che il mondo va a rotoli...fino a quando gente come te avrà la possibilita di vivere andrà sempre peggio!
sandro
.. ora vomito
Marco
Be caro mio sei veramente malato. Personalmente non ho nulla contro i gay, ma abbassarsi a questi livelli è davvero inquietante. Naturalmente ammesso che sia vero......
LA MUMMIA
MANGIATEVI U PER E U MUSS, E DOPO METTETEVI IL DITONE NEL CULONE, E GRIDATE IP IP URRà
REBET
MALATO SEI MALATO SPARATI IN FRONTE